December 11, 2023

Daniele Alberti presenta il suo myminutes.org

Daniele Alberti ha fondato il progetto myminutes.org per raccogliere fondi e finanziare giovani progetti creativi sulla rete.

Racconta a Intruders tv la sua esperienza e di come sia riuscito a creare il primo calendario emozionale rendendo eterni i minuti più importanti della vita dei suoi utenti


Ricerca & Impresa, con “Meucci” è più facile. Inaugurato, a Sesto Fiorentino (Toscana), il nuovo incubatore per il trasferimento dell’innovazione

Ricerca & Impresa, con “Meucci” è più facile
Inaugurato il nuovo incubatore per il trasferimento dell’innovazione

Spazi accoglienti e servizi adeguati allo sviluppo di nuove imprese nate dal trasferimento dei risultati della ricerca toscana. E’ con questo obiettivo che stamani è stato inaugurato un nuovo incubatore – intitolato ad Antonio Meucci e realizzato all’interno del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino – dedicato alla creatività e alla sperimentazione di nuove idee capaci di connettere l’innovazione espressa dalla ricerca con il mercato italiano ed estero. «La vicinanza tra ricerca e mondo produttivo – ha sottolineato nel suo intervento il presidente della Regione Toscana Claudio Martini – è una strategia vincente per superare la crisi e rilanciare il nostro tessuto economico. Proprio per questo la Regione Toscana ha investito risorse importanti nell’incubatore di impresa all’interno del polo scientifico di Sesto Fiorentino, un progetto innovativo che è giunto alla fase decisiva. Oggi più che mai le idee nuove devono avere opportunità di sviluppo ed affermazione in un’ottica di sistema che punti alle eccellenze e faccia da volano per la crescita sostenibile, che è il nostro obiettivo. La Rete regionale del sistema di incubazione di impresa darà ancora più dinamismo alle potenzialità del territorio regionale che vogliamo valorizzare al meglio.»
L’edificio, i cui locali occupano una superficie di circa 4.300 mq totali, è costato 13,6 milioni di euro ed è stato cofinanziato per il 50% dalla Regione Toscana, per il 43% dall’Università di Firenze e per il 7% dalla Provincia. Una delle peculiarità più interessanti è l’attiguità agli spazi dei centri di studio e dei laboratori di ricerca nei settori della meccanica, dell’energetica, delle tecnologie elettroniche e informatiche. Una vicinanza fisica che incoraggia una contaminazione reciproca tra cervelli e imprenditori utile a concretizzare progetti spendibili sul mercato. Allo stesso tempo l’incubatore offrirà servizi avanzati nei settori finanziari e di assistenza, tecnici, del marketing e della formazione. Un ufficio speciale sarà dedicato alla comunicazione e disseminazione dei risultati scientifici verso il mondo produttivo.
All’inaugurazione del progetto – che coinvolge anche la Camera di Commercio e il Comune di Firenze – sono intervenuti Augusto Marinelli, rettore dell’Università di Firenze, e Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze.


A Siena la rampa di lancio delle nanotecnologie

 

A SIENA LA RAMPA DI LANCIO DELLE NANOTECNOLOGIE
La Repubblica –
La società, una holding da cui nasceranno le startup operative con uno o più partner cui delegare lo sfruttamento industriale, avrà una struttura snella e


Innovation Factory, l’incubatore di “primo miglio”

 

 

Innovation Factory è la naturale prosecuzione delle numerose esperienze maturate da AREA Science Park, il parco scientifico di Trieste, nelle attività di assistenza alla creazione di imprese innovative, di valorizzazione dei risultati della ricerca e di diffusione dell’innovazione presso le PMI del Friuli Venezia Giulia. Un insieme sinergico di iniziative a favore dell’innovazione, che ha portato alla creazione di una rete di interrelazioni, sia con il mondo della ricerca che con quello dell’impresa, e alla messa a punto di metodologie e strumenti per le attività di trasferimento tecnologico.

Nelle scorse settimane il Ministero per lo Sviluppo Economico ha confermato ad Innovation Factory un finanziamento di circa 2 milioni e mezzo di euro per un “programma integrato per la creazione di imprese innovative”, sulla base di una convenzione della durata di cinque anni. A questi fondi vanno ad aggiungersi quelli stanziati direttamente da AREA, che hanno consentito al progetto di essere attivato già dal 2007, per un totale di circa 3 milioni 700mila euro a disposizione. Obiettivo di Innovation Factory è, nei cinque anni, assistere 24 iniziative di start-up, avviando al mercato 11 nuove imprese.

Innovation Factory va a coprire quello che tecnicamente viene definito ‘il primo miglio’ da quanti si occupano di creazione d’impresa. Parliamo del tratto iniziale del percorso che conduce a una start-up, nel quale spesso buone idee si arenano semplicemente perché un’applicazione promettente, frutto di ricerche, non riesce a trovare quel minimo di fondi necessari a compiere un’analisi approfondita dello scenario tecnologico, del mercato potenziale, delle possibilità di successo.

Sono attualmente incubate in Innovation Factory:

– Amped, start-up specializzata nello sviluppo di soluzioni software per l’elaborazione di immagini e filmati, in particolare per applicazioni in ambito legale e investigativo.

– modeFinance, Gruppo di Sviluppo che sviluppa una metodologia numerica innovativa per la valutazione della qualità economico-finanziaria di aziende italiane ed estere.

– Biopod, Gruppo di Sviluppo della Fondazione Callerio di Trieste che ingegnerizza e produce sistemi hi-tech per la vaccinazione orale in pescicoltura.

– Evolving, Gruppo di Sviluppo specializzato in sistemi di realtà virtuale tridimensionale ad alto grado di immersività. 

Prossimamente parleremo ampiamente di tutte queste startup, andando a vedere modelli di business, aspettative, impressioni e interviste ai promotori dei singoli progetti.

 

Riferimento

Innovation Factory

 

segreteria@innovationfactory.it

www.innovationfactory.it 


Innovazione a Milano. Moratti: “Con incubatori ricerca sosteniamo crescita contro la crisi”

Il Comune investirà oltre 6 milioni di euro per aiutare i giovani imprenditori. Obiettivo per il 2009, creare 34 nuove imprese

Milano, gennaio 2009 – Continua “Milano Crea Impresa – La rete degli Incubatori della città di Milano”, l’iniziativa che integra l’azione avviata dall’Assessorato all’Innovazione nel 2007 per sostenere lo sviluppo imprenditoriale di nuove aziende realizzate da giovani ad elevato contenuto tecnologico e innovativo.

 

Il Comune di Milano è infatti consapevole che solo attraverso il sostegno alle giovani imprese high tech è possibile avviare il circolo virtuoso che porta a generare nuove idee e nuovo sviluppo economico della città. All’operazione è stata realizzata grazie alla collaborazione delle Università, CNR, Assolombarda e Camera di Commercio.

“Il Comune investirà oltre 6 milioni di euro per sostenere e mettere in rete gli incubatori di imprese high-tech. Da Milano una sfida per far crescere in Italia una società basata sulla conoscenza”. Lo ha annunciato il Sindaco Letizia Moratti intervenuta, a Palazzo Marino, insieme all’assessore alla Ricerca e Innovazione e Capitale umano, Luigi Rossi Bernardi alla presentazione del progetto.
‘Presenti tra gli altri Diana Bracco, presidente di Assolombarda, Giulio Ballio, Rettore del Politecnico, Giampio Bracchi, presidente della Fondazione Politecnico, Alessandro Spada della Camera di Commercio di Milano, Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda, Roberto Predolin presidente della Sogemi, Alberto Albertini, del CNR, Renato Ugo, presidente dell’Agenzia Nazionale dell’Innovazione, Francesco Salamini della Fondazione Parco Tecnologico Padano, Carlo Scolastico, presidente del Centro di Eccellenza CISI, Sergio Campo Dall’Orto, direttore Generale di Alintec.

“Obiettivo prioritario del progetto, nato in collaborazione con Università, CNR, Assolombarda e Camera di Commercio, cioè del sistema lombardo che unisce le forze per sostenere lo sviluppo e creare sinergia fra imprese e università – ha sottolineato il Sindaco Moratti -, è quello di creare una rete per far sì che gli incubatori dell’area milanese operino, utilizzando la loro notevole massa critica di competenze e la disponibilità di infrastrutture avanzate, per favorire la nascita di nuove imprese ed accelerarne lo sviluppo. L’Amministrazione comunale – ha aggiunto il Sindaco – svolge un ruolo attivo per lo sviluppo economico della città leader nella ricerca e nella tecnologia e intende creare occupazione per combattere la crisi. Da questo punto di vista gli interventi devono basarsi non solo sull’assistenza, ma anche sulla promozione di iniziative di alto contenuto scientifico e tecnologico per aumentare la competitività del nostro sistema industriale sui mercati internazionali, promuovendo la produzione sostenibile di ricchezza. Entro il 2009 – ha sottolineato la Moratti – vogliamo creare nuove imprese, facendo crescere a 34 il numero delle aziende milanesi nel campo dell’high tech, settore questo meno sensibile alla crisi economica mondiale”.

“Il Comune di Milano – ha sottolineato l’assessore Rossi Bernardi – è consapevole che, proprio  attraverso il sostegno alle giovani imprese high tech, è possibile avviare il circolo virtuoso che porta a generare nuove idee e nuovo sviluppo economico in un settore che rappresenta solo per Milano il 21% degli investimenti nazionali di ricerca, con investimenti pari a 3,3 miliardi di euro per oltre 32.000 addetti”.

I cinque incubatori oggetto dell’intervento comunale sono: Incubatore ICT – Acceleratore di Impresa, Fondazione Politecnico di Milano; Incubatore Energia – Acceleratore di Impresa, Fondazione Politecnico di Milano; Incubatore della Moda – Camera Nazionale della Moda; Incubatore dell’Alimentazione e del Gusto – Parco Tecnologico Padano – partecipato da Università degli Studi di Milano, Sogemi spa, CNR ITB; Incubatore delle Biotecnologie e Scienze della Vita – CISI Scarl.

“Promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e investire in questi fattori diventa una priorità assoluta per uscire dalla crisi – ha affermato Diana Bracco, Presidente di Assolombarda -. Noi imprenditori continuiamo a credere nelle prospettive delle nostre imprese e vogliamo continuare a investire. In questo quadro, ‘Milano Crea Impresa’ ha davvero un grande potenziale e dimostra ancora una volta la capacità di Milano di essere leader su questi temi. Il sistema delle imprese ha saputo nel corso del 2008 a far crescere l’export del 4%. Questo dato evidenzia come le nostre aziende – che hanno investito in ricerca e tecnologia – sono risultate vincenti sul mercato internazionale”.

“L’Incubatore della Moda, che ha ottenuto un successo ben oltre le nostre aspettative – ha commentato Mario Boselli Presidente di Camera Nazionale della Moda – offre alle nuove generazioni di creativi un aiuto concreto per lo start up della propria impresa. Tenendo conto delle difficoltà e del momento di crisi che l’economia globale sta affrontando, l’impegno del Sindaco per l’Incubatore della Moda rappresenta un segnale forte di attenzione, sostegno e lungimiranza per la continuità della nostra leadership. Camera della Moda porta avanti con vigore e determinazione questa strategia a favore dei giovani stilisti e del fare impresa”.

“Il Politecnico di Milano – ha spiegato il Rettore Giulio Ballio – vede con grande favore l’iniziativa del Comune di Milano perché soltanto favorendo l’imprenditorialità giovanile nei settori tecnologicamente avanzati si può mantenere la competitività della nostra città. Inoltre una rete di incubatori che mette a sistema quelli esistenti e che potrà generarne altri, è un passo importante per lo sviluppo di Bovisa e permetterà di potenziare relazioni internazionali con altre strutture similari attive in molte nazioni con le quali il Politecnico ha già diverse collaborazioni”.

“Questa – ha puntualizzato Renato Ugo,  Presidente dell’Agenzia dell’Innovazione –  e altre iniziative del Comune di Milano, costituiscono validissime premesse per creare sintonia con la missione principale dell’Agenzia e cioè valorizzare e attualizzare il patrimonio di know-how e di conoscenze presente nella ricerca pubblica a favore dello sviluppo competitivo dell’industria e dei servizi avanzati”.

Il coordinamento della rete degli incubatori è affidato ad  Alintec Scarl – una struttura consortile senza fini di lucro promossa, tra gli altri, da Assolombarda, Camera di Commercio e Fondazione Politecnico di Milano – alla quale è assegnato il compito di promozione della rete, omogeneizzazione delle metodologie e delle procedure di scouting e di sviluppo imprenditoriale ed interazione con il sistema finanziario.

“Il sostegno allo sviluppo di nuove imprese creative e tecnologicamente avanzate – ha sostenuto Sergio Campo dall’Orto, direttore generale di Alintec – rappresenta un’importante opportunità per il sistema imprenditoriale di Milano di continuare a competere a livello internazionale. Solo con la collaborazione tra università, imprese e enti pubblici è possibile sviluppare il circolo virtuoso per la crescita dell’occupazione nei settori più avanzati”.


A Torino 30 Gennaio 2009 ore 08:30 – L’attività di Venture Capital: dalla strategia all’execution

Venerdi, 30 Gennaio 2009 ore 08:30 Sala AGORA’- L’attività di Venture Capital: dalla strategia all’execution

I3P, l’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino, è la Società consortile per azioni senza fini di lucro, costituita da Politecnico di Torino, Provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Finpiemonte, Fondazione Torino Wireless e Città di Torino.

I3P nasce per promuovere e sostenere la creazione di nuove imprese hi-tech, in particolare facendo leva sul potenziale innovativo sviluppato nei centri di ricerca del territorio. L’incubatore infatti:

  • Seleziona idee imprenditoriali con un elevato potenziale di crescita, offre assistenza gratuita a chi intende intraprendere un’iniziativa imprenditoriale ad alto contenuto di conoscenza e sostiene le imprese nei primi difficili anni dello start-up.
  • Offre a chi intende investire in business innovativi un ricco e selezionato portafoglio di opportunità, aiutando gli investitori nel processo decisionale e assicurando assoluta riservatezza nelle trattative.
  • Offre a manager e professionisti la possibilità di conoscere e collaborare con imprese che hanno elevate prospettive di crescita.

L’attività di I3P si inquadra nelle strategie globali del territorio piemontese volte a sostenere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la nuova imprenditoria.

 

Cittadella Politecnica di Torino

La sede principale dell’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino è situata all’interno della Cittadella Politecnica, il nuovo polo di espansione dell’attività didattica, di ricerca e di trasferimento tecnologico del Politecnico di Torino.
La sede dispone di quasi 3.000 mq di spazi:
uffici per le imprese, sale riunioni, uno spazio break e l’Agorà, una grande sala attrezzata per ospitare eventi.
I3P ha anche una sede in via Cardinal Massaia 83, a Torino . 

Inoltre, I3P opera in partnership con le attività di incubazione svolte da: